Rotorr risponde all'UNAL: "È stato il rettore a rimuovere i suoi delegati dal Consiglio di amministrazione"

La controversia tra l'Università Nazionale della Colombia (UNAL) e la Rotorr Corporation si è inasprita con la pubblicazione di una nuova dichiarazione da parte di quest'ultima, in cui respinge le accuse del rettore Leopoldo Múnera e delinea quelle che la Rotorr ritiene essere le conseguenze negative della controversia sui programmi sociali e sugli studenti vulnerabili.
Nella dichiarazione, Rotorr sostiene che le affermazioni del rettore sulla mancanza di controllo all'interno dell'istituzione sono infondate e sottolinea che è stato lo stesso Múnera a revocare le nomine dei professori che rappresentano l'UNAL nel Consiglio di Amministrazione dell'ente, oltre a rifiutarsi formalmente di partecipare alle sue riunioni. Secondo l'ente, le nomine precedentemente effettuate rimangono valide e legali fino a diversa decisione di un'autorità giudiziaria o amministrativa.

Ingresso principale dell'Università Nazionale sulla 26th Street. Foto: César Melgarejo/El Tiempo
In merito al presunto occultamento di informazioni, Rotorr sostiene che tre sentenze giudiziarie hanno confermato che tutte le informazioni richieste dall'Ufficio del Rettore dell'UNAL sono state fornite. Citano un'ordinanza di protezione in cui il giudice ha concluso che la documentazione è stata opportunamente resa disponibile tramite la piattaforma SecureDocs, nel rispetto del quadro giuridico sulla riservatezza delle informazioni sensibili, strategiche o di terze parti. L'ente insiste sul fatto che la richiesta del Rettore di accesso illimitato ai documenti "contraddice le norme costituzionali e legali" in materia di riservatezza.
Oltre al conflitto legale e istituzionale, la dichiarazione mette in guardia dall'impatto diretto che questa controversia potrebbe avere sui progetti sociali. Uno dei casi menzionati è la sospensione di un contratto con l'Unità delle Vittime, che, secondo Rotorr, "ha effettivamente colpito 140 famiglie rurali (tra cui vittime e combattenti smobilitati) che facevano parte di cinque laboratori di pace gestiti dalla Corporazione", situati a Bolívar, Antioquia e Meta.
L'ente esprime inoltre preoccupazione per il presunto calo delle richieste di sostegno allo Student Support Fund (FAE), a cui Rotorr ha contribuito con fondi. Secondo il documento, alcune facoltà hanno interrotto l'elaborazione di queste sovvenzioni "apparentemente a causa di istruzioni o timori da parte del Rettore". "È deplorevole politicizzare un'area così delicata e compromettere il benessere dei nostri compagni studenti", si legge nella dichiarazione.
Rotorr critica anche il ricorso alle vie legali da parte dell'amministrazione dell'UNAL, definendolo "infruttuoso" e privo di fondamento giuridico. Sostiene che diverse azioni legali sono state respinte, archiviate o respinte da vari organi, tra cui richieste di scioglimento dell'istituzione e di annullamento dei suoi statuti.

Rettore dell'Università Nazionale, Leopoldo Múnera. Foto: César Melgarejo/El Tiempo
Infine, la società accusa il Rettore Múnera di aver tentato di minare la legittimità della Procura della Repubblica, in particolare della Procura Generale, che ha emesso pareri chiedendo l'annullamento dell'elezione del rettore. Rotorr chiarisce di non aver avuto alcun contratto con tale ente, confutando le segnalazioni che suggeriscono un conflitto di interessi.
In questo panorama, Rotorr conclude la sua dichiarazione con un appello a superare le differenze e a costruire insieme un'università che apporti benefici al Paese, in particolare alle comunità più vulnerabili. "Rivolgo un sincero invito al rettore dell'UNAL a mettere da parte le nostre differenze", conclude la dichiarazione.
Altre notizie su EL TIEMPOeltiempo